Ad ospitare la mostra Rinascimento segreto sono le Sale del Castellare del Palazzo Ducale, uno dei più interessanti esempi architettonici ed artistici dell’intero Rinascimento italiano e il progetto più ambizioso di Federico da Montefeltro. Prima degli interventi di Federico, la residenza ducale era un semplice palazzo sul colle meridionale, al quale si aggiungeva un vicino castellare, sull’orlo del dirupo verso la Porta Valbona.
Nella sede urbinate sono raccolte quaranta opere – tra dipinti e disegni – realizzate da artisti rappresentativi delle principali scuole pittoriche italiane: da quella toscana (Piero del Pollaiolo, Francesco di Giorgio Martini, Benvenuto Cellini, Pontormo, Baccio Bandinelli) a quella ferrarese (Maestro di Casa Pendaglia, Maestro delle Anconette ferraresi, Benvenuto Tisi detto Garofalo, Dosso Dossi, Ludovico Mazzolino, Giovanni Battista Benvenuti detto Ortolano), da quella emiliana e romagnola (Maestro di Castrocaro, Bernardino da Tossignano, Bartolomeo Ramenghi detto il Bagnacavallo, Girolamo Marchesi, Antonio da Crevalcore, Amico Aspertini, Parmigianino, Giacomo e Giulio Francia, Lelio Orsi), a quella umbra, adriatica e centroitaliana (Giacomo di Nicola da Recanati, Paolo da Visso, Nicola di Maestro Antonio, Nicolò di Liberatore detto l’Alunno, Raffaello, Perugino, Giulio Romano, Cola dell’Amatrice, Giovanni Francesco Penni). Completano il percorso le opere del piacentino Antonio de Carro, dei piemontesi Defendente Ferrari e Gaudenzio Ferrari e dei veronesi Liberale da Verona e Nicolò Giolfino.